In un anno strano, dove siamo costretti a restare nelle nostre mura domestiche ed ad essere il più l
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Nasce il primo Sexy Shop Gay!

In un anno strano, dove siamo costretti a restare nelle nostre mura domestiche ed ad essere il più lontano possibile dagli altri, nasce un nuovo sexy shop dedicato esclusivamente al mondo maschile il cui motto è “Il piacere di essere uomo”. Il sexy shop in questione ha un dominio che non da adito a compromessi, infatti si chiama proprio www.gaysexyshop.com. Sono stati selezionati migliaia di prodotti adatti esclusivamente al piacere maschile scelti, a detta dei responsabili, in base alla qualità ed all’uso che se ne posso fare. Il loro catalogo va dagli oggetti di più semplice utilizzo a quelli più estremi e per pratiche sessuali ben specifiche come il bondage, il sadomaso, la tortura e così via. Oltre al catalogo prodotti, nel sito, è presente un blog dove si parla di sessualità e si da consigli su alcune pratiche sessuali. Dai un occhiata anche tu a www.gaysexyshop.com e facci sapere cosa ne pensi!
«Io, single e gay, ho adottato Alba bimba down che nessuno voleva»

SALERNO – Luca aspettava e Alba era lì. Aveva 30 giorni Alba quando, diventata adottabile perché la sua mamma non se l’è sentita di tenerla, è arrivata a Luca. Era una bimba down e il Tribunale di Napoli stava cercando per questo scricchiolo dagli occhi a mandorla una famiglia. Uno, due, tre, dieci, venti rifiuti ci sono stati. Una fila di no di famiglie che volevano un figlio. Venti no fino ad arrivare a Luca Trapanese. Lui è un single, ed è gay, e si era iscritto nel registro speciale per rendersi disponibile ad un affido di bambini con disabilità. D’altronde, con la sua associazione «A ruota libera» si occupa proprio di aiutare le famiglie con figli down. Diciotto mesi fa lo hanno chiamato per l’affido, da sei mesi, invece, Alba è diventata sua figlia e il suo caso lo hanno conosciuto tutti quando lo ha racchiuso in un libro, «Nata per te», scritto insieme a Luca Mercadante. Lo presenterà l’11 gennaio prossimo a Cava de’ Tirreni, ma ieri pomeriggio Luca Trapanese è stato a Salerno, in un seminario organizzato a Palazzo Sant’Agostino, per raccontare di Alba, della sua esperienza ma soprattutto del suo impegno con i ragazzi down nel […]
Daniela Falanga, prima donna trans a candidarsi alla guida di Arcigay Napoli

Daniela Lourdes Falanga, prima donna transessuale alla guida del comitato Arcigay di Napoli, dedicato alla figura di Antinoo, amante dell’imperatore-poeta Adriano? Questa è la scommessa che intende vincere il gruppo di attiviste e attivisti, formato da alcuni consiglieri uscenti, noti a livello locale e nazionale, tra cui il presidente Antonello Sannino. Daniela Falanga, il cui impegno è stato più volte riconosciuto anche oltre il territorio campano, è la candidata presidente della mozione La Lotta Continua, mozione che intende continuare il lavoro iniziato con la presidenza di Sannino. L’altra mozione, recante il titolo chiAma Napoli 4.0, vede invece quale candidato presidente Marco Marocco, attuale delegato Salute per il medesimo comitato. Il lavoro di Daniela, punto di riferimento di una comunità trans, quella partenopea, tra le più numerose, è stato sempre volto ad aiutare i soggetti che vivono in condizioni di estrema marginalità. A tal proposito non si può non ricordarne l’azione di sensibilizzazione, svolta nelle carceri, tra le persone transgender e omosessuali della Casa Circondariale di Poggioreale. La candidatura è sostenuta, tra l’altro, da un appello pubblico che, in pochi giorni, ha ottenuto l’adesione di nomi di spicco della cultura e dell’attivismo: da Pino Strabioli a Franco Buffoni, da Porpora Marcasciano […]
Napoli: ‘l’omosessualità è una scelta, una moda’

L’ultima denuncia di omofobia all’italiana arriva da Napoli. A denunciare l’accaduto Arcigay Napoli, via Il Mattino, che riporta la storia raccontata da una ragazza recatasi presso l’Ospedale Annunziata di Napoli per un colloquio psicologico. Dinanzi alla dottoressa di turno la giovane avrebbe esposto la problematica, relativa al proprio orientamento sessuale, rimanendo di sasso per le risposte ricevute. A suo dire la dottoressa avrebbe classificato l’omosessualità come una scelta, e non come un orientamento sessuale, come una ‘moda passeggera’, alimentata dai media perché farebbe comodo avere più gay in giro, a tal punto dall’aver ‘obbligato’ l’OMS a cancellarla dall’elenco delle malattie mentali solo e soltanto perché la comunità LGBT stava diventando esageratamente pressante. Non contenta, la dottoressa avrebbe asserito che gli omosessuali sarebbero affetti da una forma di squilibrio psichico. Immediata la segnalazione all’Ordine degli Psicologi della Campania, al momento impegnato a verificare le basi per aprire un procedimento disciplinare nei confronti della dottoressa. Durissimo, ovviamente, il commento di Claudio Finelli, delegato cultura di Arcigay «È assolutamente necessario fare chiarezza su quanto raccontato dalla studentessa. Se le cose fossero andate davvero in questo modo ci troveremmo davanti ad un gravissimo caso di omofobia, in primis perché riguarderebbe in maniera diretta la […]
Napoli, ragazzo omosessuale aggredito dopo il Gay Pride

Un ragazzo omosessuale picchiato al termine del Mediterranean Pride tenutosi sabato a Napoli. A darne notizia, una nota di Arcigay Napoli. L’episodio di violenza omofoba ha come vittima un attivista, in città per le riprese di un documentario sul Pride, violentemente aggredito e pestato dopo aver partecipato alla manifestazione. “Dalla descrizione che Andrea Giuliano fa dell’azione violenta, sembrerebbe essere stata ampiamente premeditata – si legge nella nota siglata da Antonello Sannino, presidente della territoriale dell’associazione – di ritorno dal corteo, infatti, viene aggredito prima verbalmente e poi fisicamente da alcune persone. La sua colpa, a quanto pare sarebbe quella di essersi affacciato in mattinata per qualche secondo nudo al balcone dell’appartamento in cui alloggiava, creando scandalo nella zona. Esprimiamo tutta la nostra umana vicinanza ad Andrea, il quale è fortemente intenzionato a chiedere giustizia e a denunciare alla forze dell’ordine quanto è accaduto. Ci auguriamo venga fatta immediata chiarezza e giustizia su questo terribile episodio di violenza”. “L’intolleranza e l’odio contenuta nelle ultime esternazioni di che alcuni ministri della Repubblica – dice ancora – stanno inevitabilmente facendo crescere la violenza e l’insicurezza nel Paese, le persone lesbiche, gay, bisessuali e transesuali, ma in generale i giovani sono sempre più esposti […]
Gay: Comune Napoli registra secondo genitore per 11 bimbi

Da oggi 11 bambini figli di coppie napoletane omogenitoriali hanno ufficialmente due genitori. Nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha firmato gli atti di nascita dei bambini registrando entrambe i nomi dei genitori riconoscendo ufficialmente il loro diritto alla bigenitorialità. In particolare, per sette coppie composte da due donne si è proceduto al riconoscimento della seconda mamma per bambini già dichiarati alla nascita dalla mamma naturale, mentre per le due coppie di uomini, i cui figli sono nati all’estero in Paesi il cui ordinamento giuridico già riconosce il secondo padre, si è proceduto alla trascrizione degli atti nell’anagrafe del Comune di Napoli. ”E’ una bella giornata di gioia – ha detto il sindaco de Magistris – in cui si coniugano legalità e giustizia e i legami fondati sull’amore. Una giornata che cade in un momento in cui c’è qualcuno che pensa che le libertà vadano ristrette invece che riconosciute”.
In Migliaia al Napoli Pride

Una folla colorata e allegra di migliaia di persone è partita da Piazza Dante a Napoli per il Gay Pride 2018, il quinto che si tiene in città. Il popolo lgbt venuto da tutta la Campania e da altre regioni, si muove al ritmo di musica intorno ai carri scoperti e pieni di palloncini che stanno lentamente percorrendo la piazza e hanno proseguito poi verso via Toledo per terminare la sfilata sul Lungomare. Nella parata, anche un trenino. Bandiere e occhiali arcobaleno, cittadini e famiglie con bambini si uniscono al corteo per i diritti durante il quale il presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino, ha dato la parola al partigiano delle Quattro giornate Antonio Amoretti: “Lottiamo insieme per i diritti, serve un’umanità migliore” ha detto il presidente dell’Anpi. In testa il sindaco Luigi de Magistris preceduto dal gonfalone della città: “Napoli città aperta, città dell’accoglienza. Dal pride parte un messaggio per, non contro. Per le libertà civili, per l’uguaglianza, i diritti, per le persone, tutte uguali nei diritti ma tutte differenti, ognuna col proprio sentimento”. Nel corteo anche le delegazioni ufficiali della Cgil e della Uil con Giovanni Sgambati, bandiere del Pd e dei Giovani democratici.
Pompei Pride

“We are everywhere!”, noi siamo ovunque!”, questo fu uno degli slogan principali che animò le giornate in cui si ebbero i Moti di Stonewall, correva l’anno 1969, scolpita nella memoria e nell’impegno, a quasi 50 anni di distanza, la data del 28 giugno assume un significato sempre più potente. Lo stesso significato, le stesse istanze, attualizzate, che il Pompei Campania Pride (Pompei PRIDE) porterà in piazza il 30 giugno 2018. Una manifestazione che assume una rilevanza non solo regionale, ma nazionale e internazionale. La città di Pompei assume nel nostro immaginario un ruolo chiave per la declinazione dei nostri temi e delle nostre rivendicazioni, una città che non sempre ha dimostrato di saper realmente accogliere tutte le differenze e le diversità e che in troppe occasioni ha mostrato la sua parte più vecchia, retrograda ed escludente. Proprio perché il nostro percorso parte da lontano, dalla storia di chi ha combattuto come movimento di liberazione, il 30 giugno partiremo da qui, perché c’è una storia di Pompei, di questi territori della provincia italiana, di un sud con tanta voglia di riscatto e modernità, che troppo spesso non ha trovato voce narrante, di una città conosciuta in tutto il mondo, ma schiava dei […]
Caserta Pride

“Dopo due anni dalla storica prima edizione, siamo felici di annunciare che il Caserta Pride si terrà il prossimo 16 giugno 2018”. Il presidente di Rain Arcigay Caserta onlus, Bernardo Diana, annuncia ufficialmente la seconda edizione dell’evento che è già considerato un momento caratterizzante della storia della città. “Il Pride a Caserta – continua Diana – ha avuto il merito di rompere il ghiaccio tra i casertani e la comunità LGBT+: anche in Terra di Lavoro gay, lesbiche, bisessuali e transgender non devono vivere nell’ombra. Possono e devono lavorare, mostrarsi in pubblico, camminare mano nella mano e scambiarsi un bacio: ciò è più che necessario dopo la recente aggressione omofoba di Pasquetta. Non a caso Pride in inglese vuol dire “fierezza”; esso è lo strumento attraverso cui liberarsi della vergogna e delle oppressioni del giudizio sociale”. Appuntamento dunque a Caserta il 16 Giugno ed al party Ufficiale Royal presso lo Studio Uno More info: www.casertapride.it
Pompei Pride – Lo spot girato negli scavi

Scavi di Pompei: ciak, si gira. E’ tra le rovine della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio che l’Arcigay ha ambientato lo spot per promuovere il Gay Pride campano in programma nella città Mariana il prossimo 30 giugno. Mischiati ai turisti che visitavano gli Scavi, gli attori Ciretta Cascina, già vista nella “Napoli Velata” di Ferzan Ozpetek, e Cristina Donadio, la ‘Scianel’ di Gomorra, hanno girato il filmato diretto dal regista Nello Petrucci. Lo spot andrà in onda tra una decina di giorni. L’Arcigay di Napoli ha radunato numerose comparse, tutte con una cornice al collo. “Sarò sempre disponibile a prestare la mia faccia affinché in questa società ognuno possa essere quello che vuole essere e senza discriminazioni – ha detto Cristina Donadio -. E smetterò di essere una testimonial solo il giorno in cui non sarà più necessario essere presente a queste manifestazioni. Lo faccio per qualsiasi genere di disparità. E’ un dovere per un’artista utilizzare la propria faccia per campagne del genere. Per sconfiggere – ha concluso – l’ignoranza che ci circonda”.
SAME the Party vince il bando per il party del Napoli Pride

Per la prima volta SAME the party si candida per organizzare il party ufficiale del Mediterranean Pride of Naples e vince il bando. Il party più discusso ma allo stesso tempo più noto nel territorio vince il bando concorrendo con il gruppo La Mamada che ha organizzato gli ultimi due essendo l’unico gruppo propostosi. Secondo le intenzioni degli organizzatori, sarà un vero e proprio festival, l’appuntamento LGBT più grande che abbia mai avuto il sud Italia. Restiamo in Attesa!
Pompei Pride – Festa finale in spiaggia

Una grande festa di colori, musica, fuochi d’artificio sull’arenile della città oplontina chiuderà il Pompei Pride del 30 giugno. Si terrà, infatti, al lido Rena Nera, a partire dalle 23, una serata all’insegna del divertimento, dopo che il corteo del popolo LGBT nel pomeriggio avrà attraversato il centro di Pompei: da via Carlo Alberto, passando per piazza Bartolo Longo, via Roma, via Plino, fino a piazza Esedra. Proprio oggi è anche arrivata la comunicazione ufficiale del sindaco torrese Vincenzo Ascione che ha concesso il patrocinio morale all’iniziativa. «Per la comunità LGBT – si legge nelle motivazioni della scelta del primo cittadino – l’evento rappresenta una giornata per rivendicare con orgoglio non solo la visibilità ed i diritti non ancora pienamente acquisiti nel nostro paese da omosessuali e transgender, ma anche per ottenere la pari dignità e le effettive pari opportunità tra tutti i cittadini e cittadine italiani». Il decreto di Ascione è stato accolto con gioia dal presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino, originario di Torre Annunziata. «Sono contento da torrese di poter portare questo evento anche nella mia città. È come se fosse un piccolo sogno che si realizza». Ha commentato Sannino. «Evidenziamo anche con la nostra iniziativa il […]
5 gli appuntamenti in Campania per il Pride

Sono ben cinque i pride che quest’anno porteranno l’orgoglio Lgbt in Campania. E per la prima volta, il corteo marcerà per le strade di Pompei per il pride regionale. L’appuntamento è per il 30 giugno, secondo quanto fa sapere il Coordinamento Campania Rainbow, e farà parte del calendario dell’Onda Pride 2018. “Dopo Salerno, Benevento, Caserta, Bagnoli e i vari Pride napoletani – si legge in una nota -, l’orgoglio LGBT sfilerà per la prima volta in Campania in una città, seppure altamente simbolica e di grande interesse internazionale, non capoluogo di provincia”. IN PIAZZA PER I DIRITTI CIVILI I temi che animeranno la manifestazione e il documento politico del Pompei Pride 2018 sono “la difesa della laicità delle Istituzioni democratiche, il matrimonio egualitario e la difesa delle istanze della comunità LGBT dopo la legge Cirinnà. “Ma in generale il Pride sarà ancora una volta una grande occasione di confronto e crescita per il territorio sui diritti civili e di cittadinanza di tutte e di tutti” spiega ancora il comunicato stampa. TUTTI GLI APPUNTAMENTI Come si diceva, però, saranno per cinque i pride campani di quest’anno. Oltre a Pompei, infatti, ci sarà un evento regionale ad Avellino il 17 maggio, in […]
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